La Divina Commedia raccontata ai bambini

Alla scoperta dell’indescrivibile
con Paolo Di Paolo
a partire da La Divina Commedia (La Nuova Frontiera Junior, di Paolo Di Paolo, illustrato da Matteo Berton)

Tre tappe per un grande viaggio: una storia straordinaria, diventata famosa al punto da fare il giro del mondo. Quasi in ogni luogo del pianeta c’è chi ne ha sentito parlare. Si tratta di un viaggio incredibile, in versi, un cammino in luoghi spaventosi e meravigliosi: Inferno, Purgatorio, Paradiso. Somiglia a un fantasy o a un videogame. Ma è molto in più. C’è ogni cosa della vita e in qualche modo ci siamo tutti noi, con le nostre storie, le nostre paure, le nostre speranze.

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Ep. #01

DANTE E LA COMMEDIA

Dante descrive l’indescrivibile, come nessuno aveva fatto prima. Crea un poema di tre parti e migliaia di versi per raccontare l’impresa fuori dal comune di un uomo vivo che attraversa il regno dei morti. Costruisce una misteriosa geometria fatta di cieli, pianeti, cerchi di fuoco, musica celestiale, luce, in cui c’è tutto ciò che si può sapere della nostra vita di esseri umani. Nella Commedia Dante ha spinto l’immaginazione nel punto più estremo, superando la fantasia di tutti, gareggiando con i sogni, con gli incubi, con le visioni.

Ep. #02

INFERNO

Fuoco, fiamme, vapore nero, mostri feroci. Si dice che chi si comporta male in vita, finisca lì dopo la morte, e che sia condannato a scontare una punizione che non ha fine. Qui Dante incontra gente famosa del suo tempo, morta da pochi anni, che interroga come se fosse un inviato speciale nel peggiore dei luoghi possibili. Ogni tanto Dante si scoraggia. La paura è tanta, tanti i momenti in cui vorrebbe fuggire via, svegliarsi come ci si sveglia da un incubo. Ma è davvero un incubo?

Ep. #03

PURGATORIO E PARADISO

Quando supera il regno infernale, Dante deve scalare il monte del Purgatorio: l’ascesa è faticosissima, e il rischio di cadere nel vuoto è alto. Qui le anime dei peccatori attendono di poter salire in cielo. Devono purificarsi, e spesso ricordano con rimpianto i loro errori, e con un po’ nostalgia la vita terrena. Il Purgatorio è il grigio e il verde di certi paesaggi italiani, nel Paradiso splende, invece, di luce bianca e dorata. Composto di cieli diversi, offre a Dante visioni così abbaglianti da dover stringere gli occhi per non restare accecati. La gioia, lassù, è pura e incondizionata; è il luogo della beatitudine eterna, nel quale Dio premia chi nella vita ha fatto il bene e Dante vive l’evento più straordinario: la visione stessa di Dio.